«Parlami della sfera» lo incalzò quest’ultimo.
La sfera. Patterson rimase stupito da quel dettaglio. La sfera. Era uno degli ultimi campioni prelevati dall’Antartide ed era coperto dal massimo riserbo.
«Non te l’aspettavi?» disse Roland compiaciuto. «Mi sono organizzato. Ricordi come è finita la nostra collaborazione? Non hai esitato a farmi passare per una spia. Tutto per salvarti la faccia. Non hai pensato che anche la mia carriera accademica sarebbe stata irrimediabilmente compromessa.»
No, Patterson non l’aveva immaginato. E se ne era pentito già all’epoca dei fatti. Roland era stato il braccio destro dello stesso Patterson per lungo tempo a Kerguelen. Insieme si erano occupati della realizzazione di quel primo sito il cui scopo era quello di permettere lo stoccaggio dei campioni provenienti dall’Antartide. A quei tempi erano una coppia professionalmente molto affiatata anche se avevano svolto mansioni molto diverse. Patterson si occupava della sicurezza mentre Roland seguiva gli aspetti più specificatamente tecnici. In particolare aveva studiato tutte le tecniche necessarie per mettere a punto il protocollo di realizzazione delle celle di refrigerazione, lo stesso che era stato poi utilizzato nella costruzione di tutti gli edifici successivi allestiti negli altri luoghi, dalla Nuova Zelanda al Liechtenstein. L’organizzazione di cui facevano parte aveva finanziato l’intera operazione, a partire dall’allestimento logistico delle basi polari in cui erano stati rinvenuti i primi campioni. Sapevano entrambi di operare ai limiti della legalità. Il Trattato Antartico parlava chiaro: le indagini scientifiche in Antartide dovevano essere organizzate nell’ambito della cooperazione internazionale. Proprio per questo motivo, tutti i territori che si trovavano a sud del sessantesimo parallelo – e con essi qualsiasi tipo di risorsa o ricerca scientifica ad essa correlata – erano soggetti al Trattato che, di fatto, rendeva l’Antartide immune da qualsiasi rivendicazione territoriale. Ma i campioni rinvenuti nella base polare dell’organizzazione si erano ben presto rivelati una posta troppo alta per essere condivisa.
